News: quarto Humble Indie Bundle per Android…e non solo

Articolo scritto per Checkpoint Café, originale reperibile qui.

 

Dopo tanto tempo, mi ritrovo a scrivere nuovamente per voi. Lo so, non sono stato una presenza costante di recente e probabilmente non tornerò ad esserlo, ma hey, ogni tanto una comparsata la faccio se non vi spiace.

Tanto per cambiare abbiamo un nuovo Humble Indie Bundle, il quarto per Android. Mi perdonerete se ho saltato l’Humble eBook Bundle, ma come quello musicale, mi sembrava di minore importanza.

Comunque sia, il quarto Humble Bundle for Android è qui, se volete informazioni sui vari Humble Bundle, eccovi un link.

logo HiBfA4

Continua a leggere

Pubblicato in Checkpoint Café | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

News: Humble Indie Bundle 6 out now! (aggiornato 25/09/12)

Articolo scritto per Checkpoint Café, originale reperibile qui.

 

È passato poco più di un mese dall’ultimo Humble Indie Bundle, per tal motivo mi sembrava un po’ esagerato rilasciarne un altro adesso.
Eppure, eccoci qua di nuovo, con un fantastico bundle tutto nuovo.

Ancora non sapete cos’è un Humble Indie Bundle? Eccovi il classico link.

hib6 logo

Continua a leggere

Pubblicato in Checkpoint Café | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

News: terzo Humble Indie Bundle per Android…e non solo

Articolo scritto per Checkpoint Café, originale reperibile qui.

E rieccomi qui, anche se sprovvisto da lungo tempo della mia postazione informatica, ho avuto un portatile in prestito che mi permetterà di aggiornarvi su quest’ultimo Humble Indie Bundle. Avrete notato il fatto che abbia mancato un articolo sull’Humble Music Bundle, che come potete immaginare, era un bundle esclusivamente dedicato alla musica, con cinque album base ed uno BTA, più nove tracce bonus aggiunte in seguito. Mi trovavo impossibilitato a scrivere, e comunque ho pensato che fosse relativamente di poco conto, per cui spero vogliate perdonarmi.

Tornando a noi, come avrete intuito dal titolo, abbiamo la terza iterazione dell’Humble Bundle for Android, prevedibile visto il successo del primo e del secondo; come mio solito, vi invito a seguire questo link per informazioni sui bundle precedenti.

logo

Continua a leggere

Pubblicato in Checkpoint Café | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

E3 2012 Part 2: Nintendo

Articolo scritto per Checkpoint Café, originale (con opinioni degli altri blogger) reperibile qui.

Nintendo E3 2012

La conferenza inizia nel migliore dei modi, esaltando la figura di Miyamoto, mostrandolo nel suo studio invaso da Pikmin.
Difatti è con un trailer di Pikmin 3 che la conferenza inizia, che convince ed esalta il giusto, da fan della serie, ma non mi fa letteralmente sbavare. Piacevole che si controllino quattro personaggi, così come che il Wii U GamePad giochi un ruolo fondamentale, ma onestamente mi auguro che ci sia anche il multiplayer, online.

Abbiamo poi un Wii U GamePad nero, e ripetizioni varie di quanto era già stato detto in passato. Poi Reggie, i classici discorsi sul connettere le persone e blablabla, cose già sentite al Nintendo Direct.
Qualche altro dato tecnico: il Wii U supporterà due pad, e il Wii U GamePad ha una funzione di vibrazione.

Presentano New Super Mario Bros. U, interessante soprattutto il nuovo stile grafico, decisamente meno anonimo degli altri episodi della saga. Si esalta anche il multiplayer e la possibilità di usare il pad per piazzare blocchi e cose del genere.
Gradito anche il ritorno dei baby Yoshi.

L’attenzione poi si sposta su Batman: Arkham Asylum – Armored Edition, presentato da un pezzo grosso della Warner Bros., a sua volta presentato dalla doppiatrice di Harley Quinn.
Il trailer è brevissimo, e mostra qualche novità: il pad viene usato in maniera buona ma abbastanza ovvia, come selezionare gli oggetti dell’inventario o guidare il boomerang inclinando lo schermino; oltre a questo c’è una sorta di ipermodalità in cui Batman può entrare, che a quanto ho capito diventa disponibile giocando bene.
Ho provato di recente la versione PC del gioco, e devo dire che la grafica sembra notevolmente migliore in quella Wii U, ma non sarà di certo quella o qualche minchiatina relativa al controller a indurmi ad acquistare tale gioco su console.

Abbastanza inaspettato l’annuncio di Scribblenauts Unlimited, sia per 3DS che per Wii U. Avrà componenti multiplayer ed una maggiore libertà riguardo il creare oggetti, ma sicuramente non stiamo parlando di una killer application.

Poi il classico megatrailer con roba third-party, contenente:

  • Darksiders II, che si sapeva già che sarebbe uscito lì
  • Mass Effect 3, questo è davvero inaspettato e glielo concedo, ma senza i primi due episodi è uno spreco bell’e buono
  • Tank! Tank! Tank!, che non ho capito che diavolo sia e mi interessa meno di poco
  • Tekken Tag Tournament 2, che non riuscirà ad interessarmi nemmeno con i personaggi che diventano giganti dopo aver mangiato un fungo
  • Trine 2, bella sorpresa, un indie di rilievo su Wii U
  • Ninja Gaiden 3, anche questo già si aspettava, il problema è che le altre versioni sono già uscite e la critica l’ha demolito
  • Aliens: Colonial Marines, altra non-novità

Fine; onestamente sono deluso, potevano esserci più giochi e soprattutto più giochi nuovi, ma della roba third-party non mi è mai importato più di tanto a livello personale.

Poi abbiamo una discesa nell’oblìo più totale, tra Balance Board, Wii Fit U, tizi che cantano e tizi che sudano.

Un piccolo assaggino dei titoli 3DS, senza nessuna vera novità.
Presentato meglio New Super Mario Bros. 2, in cui pare che l’oro giocherà un ruolo a dir poco fondamentale (a sto punto mi chiedo, perché non rilanciare il franchise di Wario, invece che presentare l’ennesimo New Super Mario Bros.?), ma resta da vedere in che modo. Si può nuovamente volare con la Tanooki Suit, e ok.
Altri approfondimenti su Paper Mario Sticker Star e Luigi’s Mansion: Dark Moon, che di realmente nuovo pare abbiano solo il sottotitolo.

Trailer di giochi 3DS third-party:

  • Castlevania: Lords of Shadow – Mirror of Fate, che almeno mostra un ritorno al 2D ma rimane ancorato al reboot invece che continuare i Castlevania veri. Bocciato.
  • Epic Mickey: Power of Illusion, promettente spin-off di Epic Mickey e spiritual sequel di Castle of Illusion.
  • Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance, niente da dire, a prescindere da come esca farà contenti i fanboy della saga.

Finito di sottolineare l’ovvio, si torna a parlare di LEGO City, annunciato lo scorso anno e ora ribattezzato LEGO City Undercover. Sarà che ho un interesse molto basso verso questo franchise, ma dovranno impegnarsi davvero a fondo per convincermi a comprare un gioco del genere.
Uscirà anche su 3DS.

Poi c’è stata la Ubisoft in campo ma la linea mi è caduta in quel momento, quindi non ho potuto seguire. Non mi aspetto chissà cosa da quella casa comunque, anche se è (purtroppo) tra le poche che sembrano dar fiducia al Wii U.

Poi c’è tutta una menata infinita su NintendoLand, una sorta di raccolta di minigiochi stile Wii Sports, però a tema Nintendo. No, grazie.

E poi? E poi cazzi, è finita qua, ed è stata una grandissima delusione. Oserei dire che è la peggior conferenza che Nintendo abbia mai fatto, con una console nuova di zecca come il Wii U che non ha nessun gioco inaspettato, mentre il 3DS continua a cavalcare i “work in progress” annunciati diversi anni fa e che ormai dovrebbero essere a prendere buoni voti.
Niente Metroid, niente Star Fox, niente F-Zero, niente Super Fucking Smash Bros., niente. Davvero, questa conferenza è stata spoglia e anche noiosa.
Sono sicuro che il Wii U li avrà questi giochi, ma la Nintendo, dopo aver alzato così tanto l’hype, doveva giocarselo bene st’E3, invece che fare una porcheria del genere.

Da Dunther è tutto, ci si sente.

Pubblicato in Checkpoint Café | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

E3 2012 Part 0: Pre-E3 Nintendo Direct

Articolo scritto per Checkpoint Café, originale (con opinioni degli altri blogger) reperibile qui.

Nintendo Direct Pre-E3 dedicato al Wii U, presentato da Satoru Iwata e disponibile in differita a questo link:http://www.nintendo.co.jp/nintendo_direct_pre_e3_2012/it/index.html.

Quest’anno non mi sono tenuto informatissimo riguardo l’E3, infatti sono venuto a sapere all’ultimo della Nintendo Direct, che ho guardato non appena l’ho vista pubblicata su GameTrailers.

Abbiamo il buon vecchio Satoru Iwata ed il suo notoriamente pessimo inglese. Inizia col classico discorso riguardo la loro missione di creare qualcosa di unico che unisca la gente, molto bene, certo, andiamo avanti.
Una notizia molto apprezzata riguarda il fatto che in questa Direct gli argomenti sarebbero stati il Wii U ed il suo pad, perché nella conferenza vera e propria si concentreranno sul software, evvai!

La prima reale notizia è la forma definitiva del controller, ossia il Wii U GamePad, di cui era stato presentato solo un prototipo l’anno scorso. A detta di Iwata il design è stato ispirato dal controller NES.Prototype vs Product versionTra le modifiche, notiamo che gli slide-pad stile 3DS sono stati sostituiti da più comuni analogici, che mi ricordano molto quello presente sul Nunchuck, con la differenza che sono schiacciabili (come un po’ tutti quelli della concorrenza, del resto). Anche la posizione dei pulsanti e l’impugnatura sono stati migliorati, e si spera sia ora più comodo di quanto sembri.
Quel rettangolino sulla sinistra pare sia un NFC Reader / Writer, che a quanto ho capito serve per interagire con altra roba varia, come action figure o carte create appositamente; BOH, mi sembra inutile. Poi abbiamo la possibilità di controllare la TV tramite questo pad, sì sì, anche questo è utilissimo, certo…

Dopodiché, un po’ inaspettatamente, viene presentato il Wii U Pro Controller, adatto ai giochi più tradizionali e simile al Classic Controller Pro per Wii, con qualche leggera differenza, come il secondo analogico posizionato in alto (sento puzza di sparatutto su console, e piango). Niente da dire in merito, il Classic Controller Pro è uno dei pad più comodi che abbia mai avuto per le mani, spero solo che almeno questo abbia la funzione di vibrazione.
Wii U Pro ControllerPoi si comincia a parlare finalmente di funzionalità online, che avevano promesso sarebbero state al pari con la concorrenza. Per spiegarsi meglio, Iwata invoca un lunghissimo ed orrendo trailer pessimamente recitato, il cui protagonista è un imbecille che gioca ad un generico videogame di zombie; bloccato da un boss, il suddetto tizio utilizza una sorta di message board per chiedere aiuto alla grande rete, e così riesce a batterlo. Il trailer è palesemente ironico, ma io l’ho trovato irritante.

Le funzioni social del Wii U pare ruoteranno anche stavolta attorno ai Mii, e si parla di Mii Wara Wara (che sarebbe un’onomatopea giapponese riguardo il rumore di una folla, credo): una sorta di enorme piazza (che sarà la prima schermata quando accenderemo la console e rimarrà accessibile anche durante il gioco), nella quale i Mii si incontrano in base ai gusti in comune. Qui vedremo: il nostro Mii, gli altri presenti sulla console, quelli dei nostri amici, ed infine quelli con i quali abbiamo giochi in comune.
Si parla poi di Miiverse (Mii Universe) e Nintendo Network (il nuovo nome della Nintendo Wi-Fi Connection). Pare che i Mii possano comunicare tra loro sia testualmente che tramite disegni, e (udite udite) potremo scattare e pubblicare screenshot, gran cosa. Il Miiverse in qualche modo interagisce con tutti i giochi che possediamo (siano essi single player che multiplayer), ma Iwata ci tiene a specificare che il come dipenderà dagli sviluppatori. Per visitare il Miiverse basterà il Wii U GamePad, ma essendo tutto browser-based potremo comunque accedervi anche da qualsiasi altro tipo di postazione.
Si parla anche di altre stronzate come il browsing collettivo, e il fatto che la Nintendo voglia sviluppare più a fondo i concept del Wii; e qui ci ho visto una nota di umiltà, nel senso che sembrava ammettesse che il Wii non ci fosse riuscito appieno.

E questo è più o meno tutto riguardo il Nintendo Direct, sono contento che la grande N abbia deciso di separare le conferenze, ciò lascia presupporre che abbiano già un buon numero di titoli Wii U interessanti da mostrare, anche se naturalmente ci sarà anche qualche novità per 3DS, che non è di certo un male.

Pubblicato in Checkpoint Café | Contrassegnato , , , , , | Lascia un commento

News: The Humble Bundle V, best bundle EVER! (aggiornato 07/06/12)

Articolo scritto per Checkpoint Café, originale reperibile qui.

Onestamente quando mi sono arrivati i primi rumor di questo nuovo Humble Bundle stentavo a crederci, ma invece pare sia proprio vero.

hb5-logo

Continua a leggere

Pubblicato in Checkpoint Café | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

It’s beta time! 1 – Introduzione e Torchlight II

Articolo scritto per Checkpoint Café, originale reperibile qui.

Salve a tutti, non ho ancora avuto modo di recuperare il tempo informatico perso durante la mia assenza, ma mi è comunque venuta in mente qualcosa da scrivere.
Vorrei infatti oggi inaugurare una nuova rubrica, nella quale tratterò le beta che ho occasione di provare.
Il mondo dei videogiochi è cambiato parecchio grazie ad internet, oggi come oggi gli sviluppatori possono lavorare a strettissimo contatto con i videogiocatori, e ricevere da quest’ultimi dei feedback utili a portare avanti il progetto nel migliore dei modi, il tutto chiaramente senza necessità della presenza fisica di tali beta testers. L’esempio più lampante è probabilmente Minecraft, che cominciò ad essere venduto in stadio Alpha; oltre ad esso comunque, giochi come StarCraft II, Diablo III, Team Fortress 2 ed innumerevoli MMO, hanno beneficiato (e continuano a beneficiare) delle beta, perché in fondo sono i giocatori ad essere i migliori giudici, specie quando si parla di giochi competitivi, le cui possibilità vanno esplorate a fondo prima di poter creare un bilanciamento perfetto.

Inizialmente non mi ero mai interessato troppo alle beta, però ho potuto scoprire che sono un ottimo modo per giocare in anticipo qualcosa; ciò permette di valutare meglio un eventuale acquisto, senza considerare che alcune danno accesso gratuito (update dopo update) al prodotto finito vero e proprio. Ora che frequento un po’ di più gli ambienti giusti, mi capita occasionalmente di poter partecipare, così ho pensato: perché non scrivere qualche articolo al riguardo? Torchlight II - logo

Continua a leggere

Pubblicato in Checkpoint Café | Contrassegnato , , | Lascia un commento

8-bit are enough

Articolo scritto per Checkpoint Café, originale reperibile qui.

 

Era più o meno dall’uscita di Mega Man 9 che avevo intenzione di giocarci, pur non essendo un gran fan della saga, mi attirava l’idea che fosse stato realizzato in uno stile così retrò, ed in generale prese recensioni molto buone; nel peggiore dei casi mi sarei goduto un’ottima soundtrack, che già dal primo trailer mi aveva penetrato il cervello.

In preparazione a tal giorno, mi sono giocato, in maniere più o meno lecite (leggasi: barando), tutti gli otto Mega Man precedenti, giusto per completezza.
Nonostante ciò, Mega Man 9 è probabilmente il primo episodio della serie che comprendo appieno.
E così ho infine comprato il mio primo WiiWare, anche se non con qualche inspiegabile vicissitudine (il Canale Wii Shop ha deciso di non accettarmi più la carta di credito). Purtroppo per PC non esiste, quindi ho dovuto optare per tale versione.

Come già forse saprete, dopo un settimo episodio a 16-bit ed un ottavo a 32-bit, la Capcom fa una scelta peculiare: riportare Mega Man alle sue origini. Mega Man 9 infatti è, tecnicamente, parecchio simile agli episodi a 8-bit, in particolare il secondo.
Difatti, quasi tutte le aggiunte dei capitoli successivi al secondo sono state scartate, per un ritorno al gameplay minimalista che lo rese celebre.

Il punto forte della serie classica di Mega Man non è mai stato di certo la trama, e quest’episodio non fa eccezione. Troviamo infatti l’ennesimo pretesto di poco conto per affrontare gli otto nuovi Robot Masters, e poi confrontarci infine col celebre Dr. Wily.
Dopo la breve sequenza introduttiva, ci troveremo nella classica schermata di selezione livello, nel quale scegliere quale affrontare per primo. Ogni livello è caratterizzato da un tema specifico, e al termine di esso troveremo un boss con il quale ingaggiare un furioso combattimento, allo scopo di impadronirsi della sua arma, che ci darà un notevole vantaggio contro uno dei suoi simili.
So che tutto questo suona infinitamente scontato, però è così che è Mega Man 9, classicissimo, collaudato, e funzionante.Mega Man 9 - stage selectHo sempre avuto una sorta di antipatia per Mega Man, perché nonostante ci fosse comunque qualcosa che mi spingesse a continuare a giocare, non capivo perché avrebbero dovuto fare un gameplay così limitato; perché, per esempio, non posso sparare verso l’alto, come in un buon Contra?
Ora mi rendo conto di quanto una struttura così basilare (sparare e saltare) possa risultare efficace e stimolante, se abbinata ad un level design talmente curato.
I nemici di Mega Man infatti ci attaccano da tutte le direzioni, ma con il giusto tempismo è fattibilissimo evitare ogni tipo di danno. Coordinare tasto di fuoco e tasto di salto, calcolare il tempo che impiegherà il proiettile a colpire il bersaglio; sono micro-azioni essenziali che rappresentano, in sostanza, la sfida del gioco. Beh, è anche necessaria abilità con i platform, visto che Mega Man non è fatto solo di creature robotiche che tentano di farci la pelle, ma anche di pozzi senza fondo, piattaforme a solidità intermittente, spine instant-death, e tante altre bastardissime trovate atte a farci tornare alla mente anche i più astrusi santi del calendario.
Perché sì, Mega Man è sempre stato un gioco difficile, e Mega Man 9 non fa eccezione.Mega Man 9 - screenshot 1Se devo essere sincero, ero un po’ spaventato all’idea che tale sfida potesse scoraggiarmi ed impedirmi di portare a termine il mio acquisto, del resto la mia carriera cominciò con l’era SNES, decisamente più accomodante della precedente, per quanto neanche lontanamente ai livelli di quella attuale.
Fortunatamente, se si dispone di grande pazienza, non è così impossibile riuscire a trovare i metodi più semplici e indolori per superare i vari livelli. Chiaro che spesso sarà anche essenziale essere precisi al pixel per evitare la morte, ma del resto è di un platform che stiamo parlando.
Ho molto apprezzato il fatto che le varie armi acquisite dai boss potessero vantare di diversi utilizzi nei livelli, ad esempio una di esse oltre a danneggiare tutti i nemici sullo schermo ci da una spinta verso l’alto, facilitandoci i salti; un’altra invece spara delle api autoguidate che, se sparate in assenza di nemici, raccolgono gli oggetti per noi.  Ad ogni modo, ho potuto notare che il gioco è stato reso leggermente più appetibile grazie all’aggiunta (o per meglio dire, al ritorno) dello shop nel quale spendere le viti accumulate durante i vari tentativi (e conservate anche in seguito ai Game Over). La maggior parte della roba che potremo acquistare è comunque disseminata per i livelli (come vite e tank di energia), ma sono presenti anche dei piccoli power-up monouso, come quello che dimezza i danni per lo stage corrente, che mi è stato enormemente utile nello scontro finale. Poiché costano comunque parecchio, il gioco ne scoraggia l’abuso, facendo in modo che siano da considerarsi più come ultima risorsa che altro.
Un vasto assortimento di achievement integrati nel gioco (quindi sì, sono presenti anche nella versione WiiWare) comunque garantisce sfide per tutti i gusti, che vanno dall’uccidere cento nemici al finire il gioco senza mai ricevere danni (certo, come no). È anche presente una classica modalità time attack, con tanto di classifiche online.

Sono curiosamente presenti anche dei DLC, che non mi sono però degnato di comprare. Essi consistono in difficoltà più alte, stage extra e la possibilità di usare Proto Man (che vanta di abilità differenti). Nonostante sia tutta robetta che avrebbe potuto benissimo essere inserita nel gioco base, quantomeno non si tratta di niente di troppo rilevante.

Dal lato tecnico abbiamo un gioco che sembra realizzato nei limiti del NES, sia dal punto di vista sonoro che grafico (è possibile persino attivare lo sfarfallìo degli sprite). Sembra proprio di giocare ad un gioco di quell’epoca, e uno dei migliori mai realizzati.
La colonna sonora non solo riesce ad essere in linea con gli elevatissimi standard della saga, ma contiene alcuni tra i migliori pezzi di tutta la storia della musica NES. Come disse un YouTuber in un let’s play, “puoi prendere un gioco demoniaco, metterci in sottofondo una musica che dia la carica, e la gente non riuscirà a staccarsi”, ed è proprio così. Inutile dilungarmi ancora sull’aspetto sonoro, ma sono sicuro che concorderete con me giocandoci.Mega Man 9 - screenshot 2In definitiva, Mega Man 9 rende palesi gli anni e anni di esperienza della Capcom, rimescolando gli elementi positivi della serie, e aggiungendone di nuovi, per realizzare quello che forse è il miglior Mega Man di sempre, e nessun fan della saga dovrebbe perderselo, così come qualsiasi amante dei platform 2D alla ricerca di una sfida old-school.
Nonostante oggigiorno la Capcom possa sembrare poco seria (e Wise ci spiega perché in uno dei suoi ultimi articoli), nel 2009 ha ampiamente dimostrato di poter realizzare un ottimo prodotto per i suoi fan storici.

Il successo di questo episodio portò allo sviluppo del successivo, Mega Man 10, che uscì l’anno dopo, anch’esso in questo stile. Onestamente disapprovo tale scelta, perché se Mega Man 9 rappresentava una retronovità, la magia cade un po’ quando si ha a che fare con un more-of-the-same a distanza di un anno, per quanto bene possa essere fatto. Personalmente avrei optato per un qualcosa che, pur ricalcando lo stile e gameplay NES, non ne imitasse per forza i limiti; oppure si poteva benissimo ritentare con la grafica a 16-bit, perché no. Ad ogni modo, non ho sentito parlare bene del 10 quanto del 9, quindi non so se e quando deciderò a prendere anche quest’ultimo.
Per ora è tutto, alla prossima!

Pubblicato in Checkpoint Café | Contrassegnato , , , | Lascia un commento

News: The Humble Botanicula Debut, per gli amanti delle avventure grafiche! (aggiornato 26/04/12)

Articolo scritto per Checkpoint Café, originale reperibile qui.

Da qualche giorno era già certo che ci sarebbe stato un nuovo Humble Indie Bundle, non si sapeva nulla sul contenuto ma si sperava in qualcosa di un po’ diverso dagli Humble Bundle for Android (l’ultimo uscito esattamente un mese fa).

hbd-logo
Continua a leggere

Pubblicato in Checkpoint Café | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

News: Dark Souls arriva su PC!

Articolo scritto per Checkpoint Café, originale reperibile qui.

Si vociferava da un po’, e onestamente ci speravo parecchio: Dark Souls arriverà su PC.
Stando alla rivista tedesca PC Action, il sequel spirituale di Demon’s Souls avrà una “Prepare to Die Edition“, che arriverà ad agosto su PC, con contenuti aggiuntivi, come nuovi boss.

Dark Souls è un RPG action uscito l’anno scorso per PlayStation 3 e Xbox 360, ed è stato recepito come uno dei migliori giochi del 2011.
Rinomato per la sua estrema difficoltà, Dark Souls offre una trama minimalista per concentrarsi sul gameplay action e lo sviluppo del personaggio.
Che sia un enorme boss o un gruppo di nemici comuni, i combattimenti danno sempre soddisfazione, proprio per l’elevato rischio di morte.
Parecchio interessante anche l’inclusione del multiplayer, ottima aggiunta ma comunque non essenziale.
Mi auguro che il porting sia realizzato con cura, e che possa, nel migliore dei casi, sfruttare appieno le macchine moderne per eliminare i cali di framerate che affliggevano, occasionalmente, le versioni console. dark_souls_pc Normalmente non stravedo per il fantasy, ma i giochi difficili mi hanno sempre attirato di base, e questo in particolare mi era stato ampiamente consigliato da parecchie fonti, ma vista l’inspiegabile esclusività console non potei far altro che aspettare.
I primi rumor di una versione PC cominciarono a circolare qualche tempo fa, e spuntò anche una petizione online che non tardai a firmare.
Ora mi resta solo da sperare che esca anche tramite la piattaforma Steam, ma se così non fosse non sarebbe un problema così grosso in fondo.

Pubblicato in Checkpoint Café | Contrassegnato , | Lascia un commento